venerdì 26 novembre 2010

La vita di Michelangelo attraverso la maximafilia - 7^ parte

Cari amici di Lausfil e della maximafilia, eccoci di nuovo a Voi !!!!!


La vita e le opere di Michelangelo - seconda parte

M ichelangelo rimase impressionato dalle nuove idee pittoriche di Leonardo per l’opera Sant'Anna con la Vergine, il Bambino e san Giovannino. Il cartone venne esposto, nel 1500, nella Chiesa della Santissima Annunziata. È quasi certo che Michelangelo l'abbia studiato, e se ne ha testimonianza nei tre tondi da lui realizzati in seguito.



Emissione: 24/02/1983 San Marino - Obliterazione: 18/10/2001San Marino

Ediz. – Pistone, Firenze - Soggetto – Autoritratto di Leonardo da Vinci



Forse tra il 1500 e il 1501 realizzò la tempera su tavola con la Deposizione conservata alla National Gallery.


Emissione: 1978 Cook -Obliterazione: 04/05/1979 Cook Islands

Ediz. – National Gallery, Londra - Soggetto – Inumazione di Cristo, Michelangelo


D
el 1502 circa è il marmoreo Tondo Taddei, commissionato da Taddeo Taddei ed ora alla Royal Academy of Arts di Londra. In esso il Bambino fugge spaventato nel grembo della Vergine, alla vista del cardellino, simbolo della sua futura passione, tenuto dal san Giovannino.

Emissione: 1975 Nuove Ebridi - Obliterazione: Nuove Ebridi

Ediz. – Royal Academy of Art – Hillingdon Press

Soggetto – Tondo Taddei, Michelangelo


Del 1503 circa è il Tondo Pitti (Bargello, Firenze), realizzato in marmo su commissione di Bartolomeo Pitti. In questa scultura a rilievo la composizione è dominata dalla monumentale figura della Vergine che stringe a sé il Bambino e guarda lontano in direzione opposta, come a cercare di capire il destino del figlio; alle spalle il san Giovannino affiora appena dal fondo non finito.


Emissione: 13/04/1975 Italia - Obliterazione: Caprese Michelangelo - Primo Giorno

Ediz. – Maximum Card, Roma - Soggetto – Tondo Pitti, Michelangelo


Tra il 1503 e il 1504 realizzò il Tondo Doni dipinto per Agnolo Doni (come dono per le sue nozze con Maddalena Strozzi), con una Sacra Famiglia, in primo piano: la Vergine col Bambino e subito dietro san Giuseppe, di grandiose proporzioni e dinamicamente articolati, dietro una balaustra san Giovannino e dietro ancora, un gruppo di ignudi.



Emissione: 03/12/1975 San Marino - Obliterazione: 28/08/1979 San Marino

Ediz. – ………………….. - Soggetto – Tondo Doni, Michelangelo


Nel 1505 tornò a Roma per la realizzazione del monumento funebre di Giulio II.


Emissione: 23/04/1953 Vaticano - Obliterazione: 28/06/1954 Città del vaticano

Ediz. – Riel, Roma - Soggetto – Ritratto di Papa Giulio II, Raffaello




(identico soggetto, maximum non inserita nel Piano della Collezione)


Un caro saluto a tutti gli amici da parte dello staff di lausfil.

martedì 23 novembre 2010

Nuovo annullo filatelico commemorativo a Codogno

Carissimi amici di Lausfil ........ ecco un nuovo annullo filatelico commemorativo dedicato al Lodigiano. L'annullo è stato predisposto dal Circolo Filatelico Numismatico Banino, al quale vi rimando per ulteriori informazioni:

http://www.cfnb.it/


Codogno: 16 novembre 2010 – 220° Fiera Agricola autunnale.


Un saluto a tutti dallo staff di Lausfil.


lunedì 22 novembre 2010

Il Santo Natale - emissione Poste Italiane

Carissimi amici di Lausfil, per il 2010 Poste Italiane hanno predisposto, come ormai consuetudine da alcuni anni, due francobolli: uno a tema laico ed uno a tema religioso.
In questo post vi presentiamo il francobollo a tema religioso, che riproduce un importante dipinto di Sandro Botticelli: L'Adorazione dei Magi.


L'Adorazione dei Magi è un dipinto a tempera su tavola (111x134 cm), databile al 1475 circa e conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze.

Il dipinto fu commissionato da Giovanni di Zanobi del Lama, sensale dell'Arte del Cambio fiorentina e cortigiano della famiglia dei Medici, per la sua cappella funebre in Santa Maria Novella. Essendo un banchiere, la sua attività di intermediazione finanziara che ricavava denaro dal denaro era vista in maniera non troppo onorevole all'epoca, poiché letta secondo la mentalità medievale che la bollava come peccato di usura. Per questo i banchieri assolvevano ai loro sensi di colpa dedicando una parte dei loro guadagni ad opere di bene e a commissioni artistiche dedicate ai loro santi protettori, che riequilibrassero il loro "debito" con la società. Anche Gaspare del Lama sentì questa necessità, investendo nella realizzazione di una propria cappella funeraria. Per l'altare maggiore commissionò a Sandro Botticelli un'Adorazione dei Magi, appunto, che all'epoca era un giovane pittore protetto dai Medici.




I personaggi nell'opera:

I tre Magi, che come al solito rappresentano le tre età dell'uomo (gioventù, maturità e anzianità) si trovano in posizione centrale. In queste tre figure sono ritratti rispettivamente Cosimo il Vecchio e i suoi figli Piero il Gottoso (col mantello rosso foderato d'ermellino) e Giovanni. Dietro di loro si trova Lorenzo il Magnifico, figlio di Piero, con una lunga veste bianca e una berretta come cappello, a cui fa da contr'altare, sul lato opposto in posizione simmetrica, suo fratello minore Giuliano, ritratto col vestito corto nero e rosso bordato d'oro in un'espressione pensosa.

Il committente si trova in posizione defilata nel gruppo di destra, vestito di azzurro con capelli bianchi corti. All'estrema destra il giovane in primo piano che guarda verso lo spettatore, con un ampio mantello arancione, sarebbe un autoritratto dello stesso Botticelli. Accanto al cavaliere di sinistra si troverebbero Agnolo Poliziano, che gli cinge le spalle amichevolmente, e Pico della Mirandola, che indica il gruppo sacro; il giovane in secondo piano a sinistra che guarda verso lo spettatore sarebbe un famigliare di Gaspare del Lama, mentre nel gruppo di destra si trovarebbero alcuni alleati di casa Medici: Filippo Strozzi, Lorenzo Tornabuoni (col cappello con la piuma) e, con il volto barbuto, Giovanni Argiropulo, il letterato greco venuto da Costantinopoli.

Tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Adorazione_dei_Magi_%28Botticelli_Uffizi%29

Poste Italiane hanno, naturalmente predisposto il consueto annullo Primo Giorno di Emissione datato 29/10/2010, di cui segue l'immagine.

Un caro saluto da tutto lo staff di Lausfil.

domenica 21 novembre 2010

Nuovo annullo filatelico commemorativo a San Martino in Strada

Cari amici di Lausfil e cari soci appassionati di annulli filatelici del Lodigiano, questa sera vi presentiamo il recente annullo filatelico commemorativo deidicato alla mostra di pittura: "retrospettiva di Felicita Monico".

L'articolo e tratto da:

http://www.facebook.com/pages/San-Martino-in-Strada-Italy/Comune-di-San-Martino-in-Strada/143138870895

Felicita Monico - Una vita per l'arte

Una mostra per guardare, una cartolina per ricordare: San Martino in Strada celebra il talento di Felicita Monico con un week end interamente dedicato alla figura di questa artista, scomparsa nel 1993 ma ancora viva nel cuore dei suoi concittadini. In quello della ritrattista Luisa Abbiati ad esempio, che ebbe la fortuna di frequentare uno degli ultimi corsi di pittura tenuto proprio da "Felicina" nei primi anni Settanta. È lei l'autrice dell'annullo filatelico da apporre su una delle cartoline in omaggio ai visitatori della mostra ospitata nei locali della vicina Biblioteca.

I pezzi in esposizione rappresentano la personalità di un'artista meritevole di rientrare nel gotha della pittura lodigiana di fine Novecento. La mostra è organizzata dalla Pro Loco in seno alla manifestazione "Autunno Sanmartinese".


"Nel trasporto d’un lirismo delicato e penetrante, la pittura di Felicita Manico può ben definirsi la chiave di lettura d’un animo sensibilissimo che all’arte ha dotato la parte migliore di se stesso, con opere d’indubbio spessore raffigurativo, in una perfetta sintonia di pensiero e d’azione. In modo particolare, è doveroso sottolineare, la scelta stessa d’ogni soggetto, i colori attribuiti, la peculiarità d’una ricerca interpretativa, talmente vasta ed eterogenea, il desiderio di addivenire, sempre con semplicità e naturalezza, alla stesura di lavori che testimoniassero, appieno verità e amore. Due sentimenti talmente incisivi e prioritari d’una volontà compositiva romantica e dolcissima che hanno avvalorato, non poco, il cammino artistico di Felicita Monaco, il. suo “colloquiare” con il pennello e la figura. E se commozione e ammirazione sono parte integrante d’ogni suo dipinto, l’impressione che ne viene ci introduce alla riflessione, a una più approfondita analisi del suo operato pittorico. Dalle vedute campestri, ritratte all’intervallarsi di ciascuna stagione. Ma pure le poesia dei fiori ha una sua caratteristica. Evidenzia la gentilezza d’uno spirito, innamorato d’una grazia intima e nascosta, si fa portavoce d’un messaggio che viene dal cuore, è indice di bellezza e passionalità, in quella parte dell’anima dove, persino il profumo, acquista sulla tela, il sapore d’una rinnovata primavera. E, ancora, vediamo l’autrice passare al tema del ritratto, al fascino dell’immagine corporea nell’interesse d’uno studio vigile e perspicace. E qui va detto come abbia raggiunto risultati eccellenti e di calda sensitività.Rileggere, oggi, in questa rassegna artistica che assomma in sé gran parte della sua produzione compositiva, uno stupefacente messaggio culturale ed educativo per la grandezza d’una disciplina da lei tanto amata e servita con dedizione, vorrà dire il nostro «grazie» per averla conosciuta ed amata, tutta la sincerità d’un ricordo continuo e costante per la purezza di un’arte consegnata alla storia nel suo nome di donna umanissima e generosa, di artista raffinata e incantevole".

Fonte - Il Cittadino

http://www.ilcittadino.it/

Eccovi l'immagine dell'annullo filatelico predisposto:

Un caro saluto a tutti .... lo staff di Lausfil.