sabato 2 aprile 2011

Le meravigliose monete della zecca di Retegno - 5^ parte

Cari amici e appassionati di numismatica, eccoci all'ultima puntata di questa carrellata sulle monete coniate presso la zecca di Retegno.


L'ultimo della dinastia dei Trivulzio fu Antonio Tolomeo, deceduto nel 1767.

Con testamento redatto il 23 Agosto 1766 diede il via alla nascita di una istituzione filantropica cui lasciò il suo palazzo in Milano (in via della Signoria) affinché venisse trasformato in “ Pio Albergo pei poveri vecchi settuagenari dell’uno e dell’altro sesso “ (ancora oggi conosciuto come Pio Albergo Trivulzio), dotandola delle rendite dei suoi possedimenti in Casalpusterlengo, Trivulzio, Bettola e Retegno.

La Zecca di Retegno fu demolita il 28 agosto del 1787 e le monete ebbero corso legale fino al 1817, quando una legge imperiale soppresse, nella Lombardia austriaca, la validità di tutti gli antichi “filippi” (12 Gennaio 1817).



Ongaro in oro di Antonio Tolomeo Trivulzio-Gallio, 1708-1767

Retegno (1724). 3,47 g




Mezzo Talero in argento di Antonio Tolomeo Trivulzio-Gallio






Tallero di Antonio Tolomeo Trivulzio-Gallio (1708-1767).

AR 29,07 g. – ø 41,3. ANT:PTOLOM: - TRIVULTIUS· Busto drappeggiato e corazzato, a d.. Rv. S·R·I· PRINC· & BARO·RETENY·IMP·1726 Stemma entro cornice ornata, caricato su padiglione coronato.

Moneta di ostentazione, questo tallero, assieme all’ongaro e al mezzo tallero, fu coniato a Vienna in occasione della riconferma dell’investitura feudale su Mesocco, Retegno e Valle Misolcina da parte dell’Imperatore Carlo VI. I conii sono opera dell’incisore Antonio di Gennaro, attivo anche a Napoli, a cui si devono buona parte delle emissioni di ostentazione coniate durante il regno di Carlo VI d’Absburgo.



Bibbliografia:

http://www.retegno.it La Zecca - Documenti, testimonianze, racconti e anche un po' di mistero

http://it.wikipedia.org/wiki/Retegno

http://www.cremafil.it/images/linguella/Linguella%2048.pdf “Quando Retegno batteva Moneta” di Francesco Riboldi

http://www.nomismaweb.com/index.php

http://www.stampcircuit.com/

http://coincircuit.com/

http://www.mcsearch.info/index.html

http://www.coinarchives.com/w/


Vi lascio con questa meravigliosa immagine di un disegno di Leonardo da Vinci, del 1508 circa, sul quale è rappresentato lo studio per un monumento dedicato ai Trivulzio.



Un sincero e caro saluto da parte di tutto lo staff di lausfil.

venerdì 1 aprile 2011

Come collezionare ed esporre Cartoline Maximum - 3^ parte

Amici di Lausfil,

eccoci alla terza ed ultima parte dell'articolo dedicato alla Maximafilia.

Nella scorsa puntata ci siamo lasciati con le indicazioni di massima per la realizzazione grafica di un foglio per collezioni di cartoline maximum. Oggi completiamo quanto enunciato dal Regolamento SREV.

L'argomento delle cartoline maximum deve essere descrittivo e sintetico, ed il testo deve riflettere la ricerca effettuata sulla cartolina. Nel posizionamento delle cartoline maximum sul foglio, è necessario tenere conto che lo scritto nella sua quantità deve essere ripartito tra gli spazi proporzionalmente, in modo tale da non avere ne troppa concentrazione, ne troppi vuoti.
Mai lo scritto, non deve mai prevalere, in termini visivi rispetto alle cartoline esposte.

La presentazione deve dimostrare le conoscenze, ove necessario, della filatelia, degli annulli e delle cartoline illustrate, per quanto riguarda il tema scelto.

Ad esempio:
- scopo e data di emissione del francobollo (ed anche tipo, stampa, varietà, ecc.);
- data dell'obliterazione e luogo (se è un primo giorno, la giustificazione dell'uso dell'annullo, ecc.);
- se la cartolina maximum ha le tre concordanze, ovvero se francobollo, soggetto e obliterazione raffigurano lo stesso soggetto.

Possono essere integrative delle note sulla particolarità del francobollo o dell'annullo, se il supporto è d'epoca, se è una cartolina maximum occasionale, insomma quelle curiosità che vale la pena evidenziare e che siano a completamento della conoscenza.

Come dicevamo, nella maximafilia la ricerca si basa sull’osservanza delle tre concordanze: soggetto, luogo e tempo. La concordanza di soggetto è la condizione più importante che caratterizza una cartolina maximum, espressa cioè dalla migliore concordanza possibile tra il soggetto del francobollo e l’illustrazione della cartolina. la concordanza di luogo richiede un collegamento tra il nome del luogo o della località scritto sul timbro postale e il soggetto del francobollo e della cartolina. L’annullo “primo giorno” può essere usato solo qualora soddisfi la condizione sopra definita.

Per tanto:

- per monumenti, paesaggi e siti il solo luogo che fornisce la concordanza richiesta è quello in cui si trova il monumento, il paesaggio o il sito;
- per un personaggio famoso del paese di emissione del francobollo, bisogna scegliere l’annullo del luogo dell’evento commemorato: nascita, morte, opera o aspetto della sua attività;
- per un evento, l’annullo deve essere apposto in una località relativa al medesimo;
- se il francobollo mostra, ad esempio, un aereo, un treno, una nave, il timbro postale deve essere applicato in un luogo dove si trovi un aeroporto, una stazione ferroviaria, un porto o un ufficio postale di bordo relativo al soggetto;
- per le attività sportive, l'annullo deve avvenire in un luogo in cui siano praticate le medesime;
- per le opere d’arte quali: dipinti, sculture, mosaici, smalti, vetrate, affreschi, arazzi e, in generale, tutti gli oggetti di musei e di collezioni d’arte, possono essere annullate sia nel luogo in cui i medesimi si trovano sia in quello dove furono creati (si può ammettere l’annullo del paese emittente, in considerazione del loro carattere universale, ma la cartolina maximum con l’annullo del paese in cui si trova l’opera riceverà una valutazione maggiore);
- nel caso di francobolli che riproducano soggetti situati in un paese diverso da quello di emissione, il caso eccezionale sopra menzionato si applica a personaggi famosi o a temi relativi allo spazio.
- l’annullo va eseguito nella località del paese emittente dove è stata eventualmente organizzata una manifestazione collegata allo scopo dell’emissione;
- quando un francobollo commemora un evento o riproduce un paesaggio o un monumento di un’altra nazione, la realizzazione di cartoline maximum è impossibile a causa della totale mancanza di concordanza di luogo. Tuttavia si può usare una cartolina che riproduce un’opera d’arte relativa a uno di questi soggetti per realizzare la cartolina maximum del francobollo del paese emittente; Si possono accettare annulli di uffici postali all’estero (per esempio, in occasione di mostre filateliche o altre manifestazioni)

L’annullo è particolarmente interessante nella misura in cui completa l’unità francobollo/cartolina per mezzo dell’illustrazione o del testo, e quando è stato in uso per un periodo più o meno lungo. La concordanza di tempo è definita dalla data del timbro postale, durante il periodo di validità del francobollo.



Se vi chiedete: "ma in Italia esiste un'Associazione per gli appassionati di cartoline maximum ?" .... la risposta è assolutamente positiva.

L'A.I.M. (Associazione Italiana di Maximafilia), prepara ogni anno le Cartoline Maximum con i francobolli d'Italia, San Marino e Vaticano.
Pubblica periodicamente un proprio Notiziario, e grazie alla collaborazione di insigni Maximofili italiani ed esteri offre ai propri Soci la possibilità di essere informati sulle nuove realizzazioni, sulle mostre di Maximafilia e di ricevere suggerimenti ed aiuto per il corretto allestimento delle collezioni.

E' possibile contattare l'AIM al seguente recapito:

Associazione Italiana di Maximafilia
Cesare Rialdi
Via dei Cominazzi, 10
25127 Brescia
Tel./Fax: 030.312124


Bibliografia:



Un caro e sicero saluto da tutto lo staff di Lausfil.


giovedì 31 marzo 2011

Come collezionare ed esporre Cartoline Maximum - 2^ parte

Cari amici di Lausfil,

eccoci alle seconda puntata dedicata alla Maximafilia. Come annunciato nel precendente post (1^ parte, del 30/03/2011), oggi vi parlerò più dettegliatamente delle condizioni necessarie affinchè una cartolina affrancata sul verso possa definirsi "cartolina maximum".


Questo è un estratto dal Regolamento speciale (SREV) per le esposizioni FIP, allo scopo di integrarne i principi generali con specifico riferimento alla maximafilia.
Vi ricordo che una collezione fuori dalle regole sotto indicate, non può intendersi di maximafilia.

Nella maximafilia devono essere rispettati i principi della massima concordanza possibile tra:
- francobollo;
- cartolina illustrata;
- annullo postale.

1. Il francobollo:

- il francobollo deve avere validità postale ed essere applicato sul lato frontale della cartolina illustrata;
- deve essere in perfetto stato;
- sul lato illustrato della cartolina deve essere applicato un solo francobollo (sono tollerate cartoline maximum recanti più francobolli, se anteriori al 1974);
- nel caso in cui un francobollo abbia soggetti multipli, ogni soggetto va trattato separatamente;
- è consentito l’uso di etichette illustrate (con valore di affrancatura) emesse dai distributori automatici, applicate sul lato illustrato della cartolina.

2. La cartolina illustrata:

- dimensioni (max. 105x148 mm., min. 90x140 mm);
- almeno il 75% dell’area della cartolina deve essere occupato dall’illustrazione, che deve realizzare la migliore concordanza possibile con il soggetto del francobollo;
- le cartoline illustrate con la pura riproduzione del francobollo sono proibite;
- nei limiti del possibile la cartolina illustrata deve essere stata in vendita prima dell’emissione del francobollo, oppure, se è stata pubblicata per l’occasione, essa deve riprodurre un documento esistente;
- il seguente materiale non può essere utilizzato per le cartoline maximum: collage; fotomontaggi; ritagli; fotografie e disegni privati.

3. Il timbro postale e la data.

- il disegno dell’annullo illustrato ed il luogo di obliterazione (nome dell’ufficio postale) devono avere un rapporto stretto e diretto con il soggetto del francobollo e della cartolina illustrata;
- data di obliterazione entro il periodo di validità del francobollo e il più vicino possibile alla data di emissione di quest’ultimo;
- l’annullo recante il nome dell’ufficio postale e la data deve essere leggibile, e deve essere apposto completamente sull’unità francobollo/cartolina;
- qualsiasi tentativo di migliorare l’aspetto del timbro postale dopo la sua apposizione da parte delle autorità postali sarà considerato una falsificazione.


Nelle collezioni possono essere esposte simultaneamente le cosiddette “varianti”, per es. cartoline maximum con lo stesso francobollo apposto su differenti cartoline di supporto e con annulli diversi, ma sempre nel rispetto delle regole di concordanza.

Il primo foglio, o foglio di presentazione, riveste una grande importanza.


Deve riportare il Titolo e, in modo sintetico, la descrizione di come si sviluppa la collezione.

Sullo stesso foglio (o subito dopo) è necessario inserire il Piano della collezione, ovvero la divisione dei capitoli, cosa riguardano e quante sono le pagine che li riguardano. Lo svolgimento presentato deve trovare riscontro nella prosecuzione della collezione. Una lista pura e semplice dei contenuti non è sufficiente per realizzare un piano. Il piano deve essere redatto in una delle lingue ufficiali della FIP.

(nb: in questo caso, non dovendo esporre a concorsi la mia collezione dedicata a Michelangelo, ho predisposto il Piano della collezione come una mera lista di capitoli ..... voi se avete intenzione di partecipare a concorsi della federazione, attenetevi alla note del Regolamento).


Per le dimensioni dei fogli la Federazione Internazionale ha indicato le misure del foglio A4 (29,7 x 21). L'importante è di non andare troppo oltre queste misure.
I fogli possono essere squadrati o non squadrati, e devono essere messi in buste di plastica trasparente a sacchetto (nb: io personalmente non utilizzo quelle perfettamente trasparenti e lisce, ma quelle leggermente ruvide, per evitare qualsiasi pericolo che il francobollo o la cartolina si incollino ad esso).

In un foglio non possono essere esposte meno di 2 cartoline e non più di 2, e devono essere fissate sul foglio con angolini adesivi, su tutti e quattro gli angoli.

Per facilitare il corretto posizionamento delle cartoline sul foglio, per inserire le informazioni e le descrizioni e all'occorrenza creare una leggera cornice alle cartoline stesse, io opero in questo modo.
Ho predisposto un foglio quadrettato in formato excell, numerando le varie righe sia verticalmente che orizzontalmente (come un piano cartesiano) in modo da avere tutti i riferimenti necessari.

Ho stampato questo foglio e lo utilizzo come riferimento: vi posiziono sopra le due cartoline e verifico posizione, orientamento e, naturalmente, la grandezza. A questo punto basta riportare sul foglio di excell con la stessa quadrettatura (non evidenziata, in modo che non venga stampata) un rettangolo delle stesse dimensioni della cartolina (con il bordo in neretto), inserire il testo attraverso l'opzione "casella di testo" (in modo che possa essere posizionato ove si desidera) ........ ed il gioco è fatto ..... basta semplicemente stampare.


Per oggi può bastare ......... al prossimo post (3^ ed ultima parte).
Un caro saluto dallo staff di Lausfil.


mercoledì 30 marzo 2011

Come collezionare ed esporre Cartoline Maximum - 1^ parte

Carissimi amici di Lausfil,

con oggi, e nei prossimi post, cercheremo di approfondire un tema molto particolare del collezionismo filatelico: la Maximafilia (cioè collezionare Cartiline Maximum).
La Maximafilia incorpora in se tre diversi aspetti del collezionismo: i francobolli, le cartoline illustrate e gli annulli postali.

Per molti appassionati di filatelia, le cartoline maximum rappresentano solo un aspetto marginale del collezionismo filatelico, una nicchia, dove non necessitano particolari conoscenze in materia filatelica. Bhe .... se da una parte è pur vero che un appassionato di cartoline maximum non deve essere per forza di cose un profondo conoscitore di storia postale o di "varietà", dentellature, ecc., dall'altra non si può immaginare la costruzione e l'eventuale esposizione di una collezione tematica di cartoline maximum realizzata senza una consapevolezza per niente superficiale della filatelia.

Approntare una collezione tematica di cartoline maximum richiede un'approfondita conoscenza del tema da trattare (arte, sport, personaggi famosi, ecc.), un'informazione costante sulle emissioni filateliche e sugli annulli postali che possono rientrare nel piano della collezione, l'estenuante ricerca di cartoline illustrate atte ad assolvere alle tre indispensabili regole della maximafilia: la massima concordanza possibile tra francobollo, illustrazione della cartolina ed annullo postale.

Vediamo un esempio di cartolina maximum con tutte le regole rispettate:


  • il francobollo è stato emesso il 24/11/1999 da Poste Italiane (serie di tre fr.lli "Preparazione al Giubileo") e raffigura un particolare del bassorilievo presente sulla facciata del Duomo di Fidenza;
  • la cartolina riproduce il medesimo bassorilievo. La cartolina era normalmente in vendita a Fidenza, molto prima dell'emissione del francobollo;
  • l'annullo "primo giorno di emissione" ufficiale era a Roma. Per migliorare la concordanza, ho inviato la cartolina con applicato il francobollo a Fidenza (luogo ove è sito il soggetto), richiedendo l'annullo dell'Ufficio filatelico "giorno di emissione" in data 24/11/1999. Per altro, l'annullo filatelico di Fidenza riporta al centro il Duomo (migliorando ancora di più la concordanza).
Da neofita (tale mi ritengo) a neofita, la domanda che sorge spontanea è: ma come si deve procedere per realizzare una cartolina maximum come quella sopra riportata ?

Prima di tutto, ciascun appassionato di maximafilia sceglie sempre uno o più temi che intende approfondire. Per esempio io colleziono cartoline maximum di Michelangelo, Piero della Francesca, Botticelli, Folon, Giuseppe Verdi, la via Francigena, ecc.
In ogni Fiera o mercatino acquisto regolarmente cartoline che riproducono opere, personaggi, luoghi, ecc. dei temi che intendo trattare e le conservo gelosamente in attesa che venga emesso il relativo francobollo.
Ogni anno prendo visione del calendario emissioni Italia, San Marino, SMOM e Vaticano. Se una delle emissioni rientra nei miei interessi, verifico se sono già in possesso della relativa cartolina, in caso contrario, verificato il soggetto (attraverso internet si riesce a visionare l'immagine del francobollo con relativo anticipo sull'emissione), contatto telefonicamente la Chiesa, il Museo, l'Azienda del Turismo o Proloco, ecc. del luogo ove è conservata l'opera, il monumento, ecc. e richiedo il numero telefonico di una libreria o cartoleria ove è possibile reperire cartoline del luogo. Se la cartolina è disponibile l'acquisto per posta.
A questo punto verifico il tipo di annullo postale da apporre: se quello ufficiale "primo giorno di emissione" è concordante, di solito utilizzo quello, altrimenti invio la cartolina presso l'ufficio postale della città ove è conservata l'opera. Anche per la scelta del tipo di annullo mi servo di internet o, se necessario, contatto telefonicamente l'Ufficio postale.

Non scoraggiatevi, tutto questo lavoro è appasionante e vi permette di approfondire molto le conoscenze e le informazioni sulla vostra collezione.

Non è raro il caso in cui non è reperibile la cartolina. A questo punto non resta che rivolgersi ai rivenditori per acquistare la cartolina maximum già predisposta. Dal rivenditore si reve ricorre anche nel caso di cartoline maximum realizzate all'estero.

Allego ancora un esempio di cartolina maximum realizzata secondo i criteri richiesti:


a questo punto è superfluo darvi le specifiche di questa maximum ........ il concetto è sicuramente chiaro.

Nel prossimo post vi presenterò un riassunto del regolamento federale per la costituzione ed esposizione su fogli delle cartoline maximum.



Un carissimo saluto dallo staff di Lausfil


martedì 29 marzo 2011

Le meravigliose monete della zecca di Retegno - 4^ parte

Carissimi amici di lausfil, eccoci alla 4^ puntata dedicata alla monete coniate presso la zecca di Retegno (LO).


Ci siamo lasciti nella scorsa puntata con la morte di Antonio Teodoro Trivulzio che, essendo senza figli, dispone del feudo di Retegno in favore di Antonio Gaetano Gallio secondogenito di Ottavia sua zia, moglie di Tolomeo Gallio Duca d'Alvito, coll' obbligo di assumere il cognome Trivulzio.

Antonio Gaetano della nobile famiglia dei Gallio d’Alvito appartiene al ramo napoletano della famiglia. Nasce nel 1658 e viene avviato a una brillante carriera politico militare. A venti anni si trova ad ereditare i titoli e l’immenso patrimonio del cugino, Antonio Teodoro Trivulzio, morto in circostanze piuttosto misteriose. Nel 1679 l’imperatore Leopoldo I sancisce il trasferimento di proprietà dei feudi e conferma ad Antonio Gaetano i titoli di principe del Sacro Romano Impero e di conte di Mesocco e della Val Mesolcina. Sposa Lucrezia Borromeo, dalla quale ha quattro figli, tra cui Antonio Tolomeo. Trivulzio. Muore anch’egli giovane a soli 47 anni.



10 Zecchini in oro di Antonio Gaetano Gallio-Trivulzio

(immagine in bianco e nero)




Doppio Ongaro in oro di Antonio Gaetano Gallio-Trivulzio




Quadrupla in oro di Antonio Gaetano Gallio-Trivulzio.




Quarto di Filippo 1686.
D/ Busto corazzato R/ Gli stemmi Gallio e Trivulzio sormontati da corona.
912 Ag - g 6,59




Mezzo Filippo 1686.
D/ Busto corazzato R/ Gli stemmi Gallio e Trivulzio sormontati da corona.
911 Ag - g 13,37




Filippo 1686. Antonio Gaetano Gallio Trivulzio (1679-1705)

AR 27,47 g. – ø 42,9mm. ANT • CAIETANVS • TRIVL • S • R • I • PRIN • ET • C Busto drappeggiato e corazzato a destra, con nodo a farfalla sul collo. Rv. •• COMS • M • XI • BAR • RETENNII • IMPP • XV • ET • C • 1686 Stemmi Trivulzio e Gallio accostati e sormontati dai tre volti coronati; sotto, tra gli stemmi, fascio di spighe annodato. Asse a 80°.



Doppio Filippo (130 soldi veneziani) in argento
di Antonio Gaetano Gallio Trivulzio (1679-1705).



3 Filippi 1686. di Antonio Gaetano Gallio Trivulzio (1679-1705).

AR 83,14 g.– ø 48,3mm. • ANT • CAIETANVS • TRIVVL • S • R • I • PRIN • ET • C • Busto drappeggiato e corazzato a destra, con nodo a farfalla sul collo. Rv. •• COMS • M • XI • BAR • RETENII • IMPER • XV • ET • C • 1686 Stemmi Trivulzio e Gallio accostati e sormontati dai tre volti coronati; sotto, tra gli stemmi, fascio di spighe annodato. Asse a 180°.



Bibbliografia:

http://www.retegno.it La Zecca - Documenti, testimonianze, racconti e anche un po' di mistero

http://it.wikipedia.org/wiki/Retegno

http://www.cremafil.it/images/linguella/Linguella%2048.pdf “Quando Retegno batteva Moneta” di Francesco Riboldi

http://www.nomismaweb.com/index.php

http://www.stampcircuit.com/

http://coincircuit.com/

http://www.mcsearch.info/index.html

http://www.coinarchives.com/w/



Un saluto carissimo da tutto lo staff di lausfil.