I soggiorni sanfioranesi, nella villa estiva dei Pallavicino, permettevano a Garibaldi di ritemprare il fisico e lo spirito, trovando riposo e tranquillità nelle stanze e nel parco della villa oppure passeggiando assorto nei suoi pensieri, a piedi o in calesse, nel paese di San Fiorano e nelle campagne circostanti.
Durante le manifestazioni organizzate nel 2011 per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, grazie ad una iniziativa dello Studio Cadrama di San Fiorano guidato da Giacinto Fustaneo, è stata omaggiata la figura di “Giorgio Pallavicino, signore di San Fiorano”, con una edizione di cartoline a tiratura limitata (150 esemplari) rappresentanti la villa Pallacino a San Fiorano, e gli incontri di “riconciliazione” tenutesi a San Fiorano tra Cavour e Garibaldi in presenza di Vittorio Emanuele II , oltre ad una cartolina con il conte Pallavicino con consorte e Garibaldi a Palermo, ed una ultima cartolina, originale manifesto per il 150esimo, dell’artista lodigiano Ugo Maffi, che è andata praticamente esaurita.
Un vero e proprio documento storico per omaggiare la figura del conte Giorgio Pallavicino Trivulzio che aveva la propria residenza nella stupenda villa di San Fiorano, sorta per opera dello stesso conte Pallavicino sull’antico castello feudale della grande casata. Il Pallavicino allo scoppio dei moti del 1820-21 partecipò attivamente all’insurrezione. Arrestato fu condannato a morte; la pena fu poi commutata a venti anni di carcere duro che scontò nelle prigioni asburgiche. Amnistiato nel 1835, dopo un periodo di confino a Praga, nel 1840 tornò in Lombardia. Riprese a svolgere attività politica dopo le “cinque giornate”. Rifugiatosi dapprima in Svizzera e poi a Parigi, fu eletto nel parlamento dalla seconda alla sesta legislatura. Prodittatore a Napoli subito dopo l’ingresso di Garibaldi nella città, Pallavicino si batté per l’annessione immediata del Regno delle Due Sicilie a quello di Sardegna. Successivamente venne nominato prefetto di Palermo.
Fonte: Il Cittadino, 27 Dicembre 2011
Di seguito vi presentiamo le cartoline emesse:
di Vittorio Emanuele II in Villa Pallavicino).
Un caro saluto da tutto lo staff di Lausfil.
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